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Le rassicurazioni del premier Giuseppe Conte hanno convinto lo chef sardo, malato di Sla, Paolo Palumbo, a desistere dallo sciopero della fame come protesta estrema perché la nuova terapia del Brainstorm, sperimentale negli Stati Uniti e in Israele, possa essere garantita dall’Italia a chi è affetto da Sclerosi laterale amiotrofica. Ma la battaglia prosegue: il padre di Paolo, Marco Palumbo, come riferisce un noto quotidiano sardo, ha scritto alla ministra della Salute Giulia Grillo sollecitando un incontro.

“Non voglio parlare con nessun altro. Non esiste mail o telefonata che possa rendere la realtà dei fatti per spiegare meglio la gravità e l’urgenza della situazione – scrive – Non so se lei abbia figli ma faccia come se Paolo fosse suo figlio: impiegherebbe tutto questo tempo per cercare una soluzione? Abbiamo solo chiesto di fare una telefonata a Gerusalemme in modo che la clinica accetti Paolo immediatamente e lo inserisca nel programma sperimentale. Il tempo è finito, ascolti il mio grido di dolore”.

“Nelle ultime due settimane, in attesa di un riscontro del Ministero alle richieste di Paolo, sono morte 12 persone di Sla e io non ho intenzione di piangere mio figlio”, conclude Marco Palumbo.