Ha preso avvio da qualche giorno, alle porte di Fertilia, la seconda fase dei lavori di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dell’area dell’ex campo nomadi.
Si tratta dell’intervento di completamento ad opera dell’impresa aggiudicataria, la Verde Vita Srl, che segue la recinzione dell’intera area dove per circa trent’anni insisteva un insediamento di etnia rom, all’interno del quale si sono svolte svariate attività che hanno comportato l’accumulo ed il trattamento di abbondanti rifiuti, senza l’utilizzo di alcun presidio di natura ambientale.
Non di rado, si sono inoltre verificati incendi di diversa natura che hanno interessato grandi quantità di rifiuti, aggravando le condizioni generali dell’area, risultata dalle analisi effettuate in loco fortemente inquinata. Tutto questo fino al 2015, quando l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Bruno ha deciso – tra le prime in Italia – la definitiva chiusura del campo, offrendo alle famiglie e alle decine di bambini che li abitavano nonostante i gravi rischi, un nuovo futuro d’integrazione. Dall’analisi del rischio sul sito effettuata dal Comune di Alghero, è infatti emersa la presenza di sostanze cancerogene, con la necessità di completare la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi ancora giacenti secondo le stringenti normative vigenti. Il Comune seppure non proprietario dell’area, ha così richiesto e reperito le risorse per il completamento dell’intervento finanziato dal Fondo F.S.C. – Patto per la Sardegna 2014 – 2020. Nel futuro dell’ex campo nomadi ci sarà così la possibilità di realizzare un’area attrezzata fruibile dalle famiglie e aperta a tutti, da simbolo del degrado ambientale e sociale, a luogo di svago e socializzazione, in linea con quanto richiesto negli anni dai residenti della Città di Fondazione di Fertilia.
L’intervento di bonifica e smaltimento dei rifiuti si concluderà, come da contratto di servizio, il 23 giugno 2019. In allegato due scatti coi lavori in corso di realizzazione all’Arenosu.