Tappa a Cagliari per l’Integrity Tour 2019, che vede impegnati Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo per rafforzare la cultura della legalità nel mondo del calcio e diffondere i veri valori dello sport. Al Centro sportivo Asseminello si sono svolti due workshop, uno dedicato alla prima squadra del Cagliari e l’altro alla Primavera e Under 17.

“Il Cagliari è in prima linea nella lotta al match fixing, vogliamo un calcio sano e pulito – ha dichiarato il capitano rossoblù, Luca Ceppitelli -. Questo tipo di incontri è particolarmente utile perché contribuisce a tenere alta l’attenzione sui rischi costituiti dalla frode sportiva e a svolgere un’opera di prevenzione, specie verso i più giovani. Noi calciatori rappresentiamo degli esempi per tanti ragazzi e come tali dobbiamo essere testimonial di principi positivi come correttezza, onestà e lealtà sportiva”.

Il responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori intrappolandoli nelle truffe, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.