Ci sono i Karaaghe, bocconcini di pollo fritto. E gli Onigiri, tradizionali polpette di riso con un cuore di tonno o salmone. Poi gli Okonomiyaki (noti come “pizza di Osaka”) e i Dorayaki, frittelle dolci simili ai pancakes, ripieni di crema di fagioli o “Nutella”, specialità leggendaria della cucina nipponica che intreccia le sue origini ai Samurai. La Marmilla per un giorno come Osaka e Tokyo: una Pasquetta alla scoperta delle specialità tipiche del Paese del Sol Levante. La proposta culinaria del Consorzio Sa Corona Arrubia è in programma lunedì 22 aprile.

E si mangia nel parco intono al museo e ospita la mostra “La Via del Samurai. Bushid”, inaugurata il 26 gennaio scorso e aperta sino al 31 luglio. Il cibo da strada del Sol Levante andrà in giro con il suo Yatai Japanese Street Food, il carretto carico di prelibatezze. È il primo “food truck” itinerante di cucina tipica giapponese dell’isola.

Lì si potranno gustare le pietanze tipiche del Paese del Sol Levante, cucinate sul momento da Miki Misuno, presidentessa dell’Associazione Giapponese in Sardegna “Yukari”, sarda d’adozione da otto anni. Sarà lei l’artefice del menù proposto sullo Yatai e pensato ad hoc per far conoscere al pubblico l’arte consolidata dello “street food” giapponese. E così, anche attraverso il Yatai Japanese Street Food, continua il viaggio alla scoperta della cultura giapponese. Non solo vestiti e spade degli antichi e valorosi guerrieri: la full immersion nel mondo giapponese passa anche dal palato.