L’associazione Coordinamento 3-Donne di Sardegna ha espresso la “massima preoccupazione” per l’elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale “composto da soli uomini, pur essendo state elette otto consigliere regionali, il doppio della passata legislatura, anche grazie alla norma sulla doppia preferenza di genere”.

“Si tratta di una grave e inaccettabile deriva ‘maschilista’ e retriva – attacca il Coordinamento – che, all’esordio della XVI legislatura, vede regredire il valore della democrazia paritaria, acquisito in anni di impegno e maturata consapevolezza, in netto contrasto anche rispetto alle dichiarazioni dei diversi partiti e schieramenti che compongono la massima assemblea elettiva regionale. Un Consiglio regionale che si sottrae al richiamo costituzionale per le pari opportunità e per la piena partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale, determina un vuoto pericoloso di rappresentanza e aggiungiamo pure, di rispetto verso il mondo femminile che costituisce oltre la metà della popolazione sarda”.

Coordinamento 3-Donne di Sardegna ha inviato al presidente della Regione Christian Solinas una richiesta d’incontro per l’attuazione della Carta di Impegni per la Parità “da lui sottoscritta in occasione della Convention del 26 gennaio scorso, promossa da Coordinamento3”.