Niente voli Air Italy in continuità territoriale da Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate: gli unici collegamenti autorizzati sugli aerei dell’ex Meridiana sono quelli con i passeggeri riprotetti da Alitalia perchè i suoi voli erano già pieni.

Il vettore sardo qatariota cede dunque il passo nella sua base di Olbia all’ex compagnia di bandiera, che sta viaggiando a pieno regime sul Costa Smeralda in attesa di capire se le due società troveranno un accordo per spartirsi i collegamenti senza compensazioni economiche. Il termine ultimo per un’intesa è fissato per il 5 maggio prossimo.

Air Italy, nel frattempo, sta puntando sempre più sulle connessioni con l’hub di Malpensa. Da Olbia si può raggiungere lo scalo lombardo già a maggio con tariffa solo andata a partire da 24 euro. Sulla vicenda dello scalo del Costa Smeralda rimane alta l’attenzione dei sindacati. Il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu va di nuovo all’attacco.

“La Sardegna sta seriamente rischiando di perdere una realtà aeronautica che ha fatto sì che nell’isola ci fossero piloti, comandanti, assistenti di volo, tecnici e impiegati. E non solo camerieri per tre mesi all’anno. Il danno che potrebbe realizzarsi, qualora la politica non assolvesse al proprio ruolo, andrebbe ben oltre la perdita di circa 600 posti di lavoro e relative buste paga – ribadisce Boeddu – La Sardegna perderebbe l’opportunità di mantenere vive una serie di attività che, una volta andare via, difficilmente ritorneranno”.