“I dati ci dicono che in questi giorni ha volato più gente degli anni scorsi. Nonostante il caos dei cieli la gente continua a spostarsi in aereo, e lo sta facendo in misura maggiore rispetto al passato. Significa che qualcuno ha fatto in modo che i voli su Olbia per Milano e Roma ci fossero sul serio”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, a proposito dei collegamenti dallo scalo gallurese.

“Abbiamo acciuffato per i capelli una situazione complessa e fatto sì che si potesse volare nonostante il rischio di ritiro coattivo dei bandi – ricorda il governatore – adesso bisogna fare il secondo passaggio, cioè disciplinare il periodo che serve per fare nuovi bandi e affermare un nuovo modello”. In particolare, spiega Solinas, “dobbiamo cercare di gestire la situazione dal 5 maggio: da Alghero e Cagliari abbiamo già trovato la soluzione operativa con Alitalia che ha accettato la proroga del vecchio decreto con le compensazioni e con le frequenze aumentate per il periodo estivo”.

Ma il vero nodo resta Olbia. “Non c’è un fatto solo di trasporto – argomenta Solinas – la nostra preoccupazione più grande è mantenere il livello occupazionale in capo ad Air Italy e all’aeroporto Costa Smeralda, una storia pluridecennale di know how che riguarda oltre 500 persone”.