“I sindacati della scuola della Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno accettato il pacchetto di ‘fuffa’ propinato loro nella nottata dal presidente del Consiglio Conte ed hanno “sospeso” (di fatto revocato) lo sciopero indetto insieme a noi e ad altri sindacati per il 17 maggio. Che Conte abbia distribuito solo fuffa e non si sia preso alcun impegno serio risulta lampante dalla lettura del testo congiunto uscito dalla riunione notturna”.

A sostenerlo è Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas, che conferma lo sciopero previsto per il 17 maggio. Secondo i Cobas, “particolarmente clamorosa è l’accettazione da parte dei cinque sindacati delle promesse sul punto fondamentale dello sciopero, la regionalizzazione: punto peraltro confinato alla fine del testo dell’intesa”.

Critiche anche agli impegni economici, “ridicoli e non suffragati nè da cifre nè da dati credibili”. Per i Cobas poi, ai cinque sindacati che hanno firmato l’accordo col governo, “di lottare sul serio contro la regionalizzazione non è mai davvero interessato e stanno gestendo una sceneggiata per ribadire la loro presenza nella scena nazionale”. Per questo i COBAS confermano lo sciopero del 17 maggio.