Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas commissaria tutti i consorzi industriali provinciali dell’Isola. “L’Amministrazione intende adeguare gli Statuti alle disposizioni della legge Severino”, annuncia il governatore in una lettera inviata agli enti. In attesa dell’intervento della Regione in materia, il governatore invita gli enti innanzitutto a “non attivare alcuna procedura concorsuale o selettiva finalizzata all’assunzione, anche a tempo determinato, di personale, né ad attivare alcun tipo di progressione di personale”. In secondo luogo “a non adottare nessun atto di nomina o incarico”. Questo vale sia per “nomine provenienti dal Cda dei consorzi, sia da parte di Organi collegiali di cui fanno parte i componenti del Cda, poiché comportando l’esborso di risorse pubbliche potrebbero configurare danno erariale”. Nella nota Solinas spiega che “gli attuali statuti attribuiscono competenze gestorie in capo al Cda, ciò che non è consentito dalla Severino e dalla stessa Anac”. In pratica, i ruoli di componente del Cda o di presidente del Consorzio non possono essere affidati a chi fa parte dell’assemblea del consorzio, come i membri della Giunta o del Consiglio della Provincia o di un Comune. Infine il presidente ricorda che la Severino “intende reprimere la corruzione e l’illegalità all’interno delle pubbliche amministrazioni punendo con la nullità gli atti di conferimento di incarichi adottati in sua violazione (articolo 17 del Dlgs n. 39 del 2013) e si applica, pacificamente, anche in riferimento agli incarichi di consigliere e di amministratore in un consorzio industriale”.