L’Istituto Superiore Regionale Etnografico (Isre) si occuperà di musica sarda con una divisione dedicata alle sette note e ai versi dei più importanti cantori dell’isola. L’occasione per presentare la storica novità sarà la conferenza Domos de sono, in programma tra Cagliari, Nuoro e Olbia il 2 e 3 maggio.

Organizzano Isre e il Labimus dell’Università degli Studi di Cagliari. Un evento diffuso dedicato all’approfondimento e al dibattito sugli archivi sonori e sulle digital humanities. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione per ciò che concerne la Sardegna e confrontandosi con esperienze nazionali ed internazionali come quelle della Humboldt-Universität zu Berlin, o della Fondazione Archivio Luigi Nono.

Durante la due giorni ci sarà la presentazione ufficiale di due importanti progetti di archiviazione musicale in Sardegna, legati all’Università di Cagliari e all’Isre. Sarà inoltre presentato, durante la giornata nuorese, il progetto Isre musica, la divisione musicale dell’istituto: d’ora in avanti si occuperà dello studio, della valorizzazione, la tutela e la promozione del patrimonio musicale sardo.

Al nuovo marchio saranno attribuiti compiti e criteri di controllo, promozione e valorizzazione, come la creazione e gestione di un archivio sonoro Isre e la collaborazione con l’Archivio Mario Cervo di Olbia. Si occuperà anche della attività editoriale, relativa alla pubblicazione di dischi e di libri dedicati alla musica in Sardegna nel mondo contemporaneo, e l’istituzione di partnership durature con le associazioni di musicisti tradizionali della Sardegna.