È stata la band folk La Rua ad aprire la ventinovesima edizione del tradizionale Concertone del Primo Maggio 2019, che sta andando in onda su Rai3 in diretta a partire dalle 15.

Sarà poi la volta dei tre finalisti del contest 1M NEXT, I Tristi, Giulio Wilson e Margherita Zanin, concorso che ha portato fortuna a La Municipal, vincitori l’anno scorso e quest’anno invitati nel cast artistico.

Riprende poi la carrellata di artisti con Fulminacci, giovane nuovo fenomeno del cantautorato italiano che ha conquistato immediatamente l’attenzione del pubblico con il suo primo album “La vita veramente”.

La palla poi passerà a Eman, rapper di origine calabrese, e poi ancora Le Mandorle e Izi.

Si entra nel vivo del concertone poi con La Rappresentante di Lista, band che ha attirato l’attenzione di pubblico e critica con “Go Go Diva”, si passerà poi agli Eugenio in Via di Gioia, una delle realtà musicali più interessanti del nuovo panorama indipendente.

Duo d’eccezione dopo: Colapesce e Bianco, e a seguire ancora rap, quello di Dutch Nazari. Ci si butta poi sul rock con i Fask Animals And Slow Kids, band attesissima sul palco del concertone, specie da quando l’evento, organizzato da Massimo Bonelli con la sua ICompany, ha virato la programmazione verso il panorama cosidetto “Indie”.

Dopo La Municipal saliranno sul palco i Pinguini Tattici Nucleari, reduci da un tour andato soldo out ovunque. Si movimenterà poi la scena con l’ingresso dei Coma Cose, duo rapper milanese in rampa di lancio, continueranno a far ballare poi i Canova, presenti anche lo scorso anno.

Ancora rap a seguire, quello di Rancore, presentato al grande pubblico a Sanremo, dove ha accompagnato Daniele Silvestri. Toccherà poi ai genovesi Ex-Otago, anche loro arrivati alla fine di un’annata vincente con il loro tour. Si ritorna al rap con Anastasio, fresco vincitore dell’ultima edizione di X-Factor.

Sarà la volta poi di un altro ritorno, quello degli Zen Circus, band che quest’anno festeggia i venticinque anni di carriera, vissuti sempre da protagonisti della scena indie italiana. 112 115. Altro artista sanremese a seguire: Ghemon, che con “Rose viola” si è confermato tra gli autori più interessanti della scena italiana.

Un grande ritorno davanti al grande pubblico poi, quello attesissimo di Omar Pedrini, che anticipa l’entrata in scena dell’ospite principale dell’edizione 2019 del Concertone: Noel Gallagher; torna quindi trionfalmente la tradizione della star internazionale, per troppo tempo assente da quello che è l’evento musicale più importante dopo il Festival di Sanremo.

A riprendere le fila del discorso sulla musica attuale, Carl Brave, protagonista di un tour di successo nei teatri italiani. Staffetta di tutto rispetto a seguire, quella tra Manuel Agnelli, accompagnato dal maestro Rodrigo D’Erasmo, che passerà il testimone a Daniele Silvestri, cantautore romano di casa a Piazza San Giovanni.

Sarà la volta poi di Achille Lauro, il trapper che ha conquistato il pubblico mainstream a Sanremo con la controversa “Rolls Royce”. Altra star del panorama indipendente a seguire: Gazzelle, che aprirà poi al ritorno al Concertone dei Subsonica, la band torinese che è tornata alla ribalta con il loro ultimo seguitissimo tour e che saranno accompagnati dal raffinatissimo rap di Willie Peyote.

Passaggio di consegne poi a Ghali, quota puramente trap al concertone. Quando ormai sarà sera andrà in scena Motta, che darà un po’ di respiro con il suo cantautorato (tra i più interessanti della scena), prima del ritorno sul palco del Concertone dei Negrita, band anche questa che ha ripreso meritatamente colore dopo la partecipazione al Sanremo di Baglioni. Chiuderanno l’evento poi i romanissimi  dell’Orchestraccia.