“Centinaia di classi senza quiz e decine di scuole chiuse”. È il bilancio dei Cobas scuola Sardegna al termine della seconda giornata consecutiva di proteste contro le prove Invalsi, i test nazionali somministrati agli studenti per valutare conoscenze e livelli di apprendimento.

“Se possibile – spiega il portavoce del sindacato Nicola Giua – la seconda giornata è andata anche meglio della prima, che pure aveva registrato la piena riuscita della protesta”. Quiz saltati soprattutto alle scuole elementari: nelle primarie proprio oggi erano in programma le prove Invalsi di matematica. Ma la protesta si è estesa anche alle medie e alle superiori.

Le motivazioni della mobilitazione sono note. I Cobas, che ieri avevano effettuato anche un sit-in davanti all’ufficio scolastico regionale, sono da sempre contro i quiz perché condizionerebbero in maniera negativa la didattica. Ma la doppia giornata in trincea riguarda anche altri punti chiave: no alla regionalizzazione della scuola, ritorno a casa dei docenti fuori sede, lotta al precariato.