E’ il giorno delle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione ma – a meno di sorprese dell’ultimo minuto – non del completamento della Giunta sarda. Alle 11 Christian Solinas si presenterà in Aula per illustrare gli obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. E’ l’unico punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale, mentre la discussione generale sulle dichiarazioni è in programma per dopodomani, venerdì 10 maggio, ma potrebbe essere aggiornata a martedì prossimo se un giorno non fosse sufficiente per consentire ai consiglieri di maggioranza e opposizione di intervenire, dato che ognuno ha a disposizione un massimo di quindici minuti.

A 73 giorni dalle elezioni regionali del 24 febbraio la Giunta Solinas è composta da soli cinque assessori su dodici. Per il momento il governatore conserva gli interim di Lavori pubblici, Agricoltura, Affari generali, Trasporti, Urbanistica, Cultura e Industria. Per il rispetto della legge sulla parità di genere tre di queste sette deleghe dovranno essere assegnate a tre donne. La quarta, Alessandra Zedda (FI), è stata già nominata al Lavoro. Per l’Industria è in pole position l’ex manager della Saras Annalisa Aru, un nome indicato dal fondatore di Sardegna 20Venti Stefano Tunis. Ai Trasporti, anche per la delicatezza e attualità del tema, dovrebbe essere lo stesso Solinas a scegliere una figura di sua fiducia. Potrebbe rivolgersi alla dg dell’assessorato Gabriella Massidda. L’Agricoltura al momento risulta in quota Lega con l’allevatrice gallurese Daria Inzaina.

Un nome da “far digerire”, più che altro per un titolo di studio che non va oltre la terza media. Se il Carroccio – che dovrebbe approdare anche agli Affari generali con Giorgio Todde – non prendesse l’Agricoltura, potrebbe occupare la Cultura con un’altra donna da individuare. Questo però rimescolerebbe le carte perché alla Cultura sembrava destinato Andrea Biancareddu dell’Udc. Il partito di Oppi in questo caso si sposterebbe ai Lavori pubblici “promessi” ai Riformatori con Roberto Frongia, che a loro volta dovrebbero ripiegare sull’Urbanistica, delega alla quale sembrava destinato il sardista Quirico Sanna. Ad ogni modo, dopo i decreti di nomina del governatore, i sette potrebbero giurare nella seduta di venerdì, “parando” così le bordate della minoranza che di certo, durante la discussione generale, utilizzerà l’argomento “ritardi”. Ma anche oggi, nel vedere Solinas quasi certamente accompagnato in Aula solo da cinque membri della Giunta (oltre Zedda, Giuseppe Fasolino alla Programmazione, Gianni Lampis all’Ambiente, Gianni Chessa al Turismo e Mario Nieddu alla Sanità), l’opposizione non resterà a guardare.