“La chiusura del ponticello delle Saline e l’improvvisazione nella gestione della criticità rischiano di creare gravi disservizi a cittadini, studenti, lavoratori e turisti”, è quanto dichiara il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia.
“Ci chiediamo perché il Comune di Quartu abbia tergiversato a lungo e non abbia intrapreso immediatamente e pubblicamente forti azioni politiche che richiedessero un intervento immediato della Regione Sardegna. Il ponte, già chiuso da settimane al transito di mezzi pesanti tra cui il pullman CTM, si dimostra fondamentale per Quartu e la città metropolitana tutta. È per questo che riteniamo che la città non possa rimanere da sola a gestire questo problema. L’amministrazione dovrebbe farsi portavoce di questo disagio e non rinchiudersi in sé stessa”, prosegue la nota di Fdi.
“Ci auguriamo che il progetto di pedonalizzazione, per il bene della città, sia organizzato con criterio e senza radicalizzazioni ideologiche, e soprattutto non sia un’improvvisazione senza capo né coda per aderire strumentalmente alla crociata contro le automobili. Inoltre, ci chiediamo perché non si sia proceduto a segnalare adeguatamente la chiusura del ponticello almeno cento metri prima dei blocchi (ovvero nell’intersezione con viale San Benedetto e via Salieri). Questo avrebbe evitato che numerose auto entrassero e facessero inversione a U una volta accortisi della chiusura e creando ulteriore caos”, attaccano i dirigenti Fdi.
“In conclusione, non comprendiamo perché si parli di almeno un anno e mezzo di tempo per i lavori di ripristino, tempo apparentemente spropositato. La terza città della Sardegna, che vanta una costa chilometrica, un ospedale a poca distanza (il Marino), stabilimenti e attività commerciali dovrebbe far sentire la propria voce con decisione, invece che apparire sempre più rassegnata a un futuro triste e povero”, conclude il Coordinamento di Fratelli d’Italia.