Oggi una delegazione di USB/Unione Sindacale di Base ha incontrato l’Assessore alla Sanità Dott. Nieddu.

“L’incontro era stato sollecitato dal nostro sindacato al fine di discutere l’eterna questione AIAS per quel che riguarda la mancata corresponsione degli stipendi ai dipendenti. Si è dato atto della sollecitudine con la quale l’Assessore ha risposto alla nostra richiesta di incontro, L’Assessore ha esordito dicendo che, in questa fase, egli non può dare risposte essendo in attesa che il tavolo tecnico definisca l’entità delle somme che dovranno essere corrisposte all’AIAS, l’ “AIAS che, per la prima volta si è vista costretta a presentare i propri bilanci”. Da parte nostra, pur apprezzando l’operatività dell’Assessore, non abbiamo nascosto le perplessità che derivano dalla conoscenza della dirigenza dell’azienda, perplessità dovute alle passate esperienze: non abbiamo dimenticato i 100 licenziamenti attuati “per far tornare i conti in ordine” e che hanno avuto lo sbocco di ulteriori ritardi nell’erogazione degli stipendi ai rimanenti dipendenti. Abbiamo invitato l’Assessore a far sì che venga rotto questo assurdo monopolio, “per far sì che fra qualche anno non si sia costretti a ripetere la stessa storia” a questo proposito si è ribadito che troveremmo sbagliato “buttare il bambino insieme all’acqua sporca” che “l’idea di Sas Domos” può essere ripresa, emendata e migliorata ma non scartata”. Come si diceva, l’Assessore prima di prendere qualsiasi decisione vuole aspettare gli esiti del tavolo tecnico, assicurando, comunque, che “tutti i soldi che eventualmente saranno dovuti all’AIAS, questi dovranno essere usati per pagare gli stipendi. Si è convenuto che Il prossimo appuntamento sarà dopo la chiusura del tavolo tecnico, prevista per il 16 di questo mese, con la convocazione di tutte le parti in causa”.