A Genova gemellaggio dei sapori tra Liguria e Sardegna. I prodotti agroalimentari sardi offerti domani allo stadio prima di Genoa-Cagliari. Mameli (Confartigianato): “Lo sport come veicolo per promuovere le nostre eccellenze”.

I dolci secchi di Sorso, le panadas di Oschiri e il vino di Mamoiada, sono i tre prodotti dell’artigianato agroalimentare della Sardegna che domani a Genova, prima del match di calcio Genoa-Cagliari, verranno offerti in degustazione nelle aree Hospitality dello Stadio Ferraris.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Confartigianato Liguria e Confartigianato Sardegna, attraverso un gemellaggio tra i sapori e la valorizzazione del Made in Italy enogastronomico, vuole promuovere le eccellenze artigiane liguri e quelle sarde anche attraverso lo sport più amato dagli italiani.

“Attraverso questa iniziativa gastronomica – commenta Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – vogliamo ribadire la vicinanza storica tra le nostre due terre, un simpatico e proficuo gemellaggio a tavola che punta i riflettori non solo sul campo di gioco ma anche sulle squadre delle nostre eccellenze, presentandole a un pubblico selezionato e attento. Le nostre imprese, attraverso questo incontro, hanno per questo concrete opportunità di far conoscere e di far cercare le loro produzioni anche nei negozi liguri”.

Domani pomeriggio, quindi, ogni prodotto prima verrà presentato da una scheda descrittiva, poi sarà offerto in degustazione dalle 3 imprese partecipanti.

Per il match tra liguri e sardi, verranno quindi presentati le produzioni dolciarie tradizionali della pasticceria artigianale “Il Giglio dolci di Sardegna” di Sennori (SS), i rinomati fagottini oschiresi di pasta ripiena carne, verdure e gamberetti del pastificio
artigiano “Sa Panada” di Oschiri (OT) e le etichette della “Cantina Canneddu” di Mamoiada (NU).

“L’idea di questo tipo di promozione dei prodotti agroalimentari ci pare molto interessante – continua Mameli – e per questo, a breve, proporremo al Cagliari Calcio una attività simile da svolgere alla Sardegna Arena, durante il prossimo campionato”. “Inviteremo gli
amici liguri, che sappiamo molto amanti della nostra regione – conclude Mameli – ad acquistare i prodotti del nostro territorio anche in una logica di conoscenza, promozione e rilancio del “made in Sardegna”.

Confartigianato Sardegna ricorda come sia immenso il “giacimento” della food economy dell’Isola. 206 prodotti agroalimentari tradizionali, 8 eccellenze a marchio europeo, 3.616 imprese artigiane alimentari che operano nella produzione di bevande e prodotti
alimentari, e 5.703 addetti.