p-a-confronto-regione-e-comuni-su-legge-semplificazione

Oggi è stata presentata al Consiglio regionale da parte dell’On. Gian Franco Satta (Progressisti), una mozione per l’incremento delle risorse del Fondo Unico destinato al finanziamento e funzionamento degli Enti locali.  Il documento vede firmatari dell’iniziativa anche i seguenti consiglieri: Zedda Massimo , Agus,  Orrù, Caddeo, Piu, Stara,  Loi,  Ganau, Deriu, Comandini, Piscedda, Corrias, Meloni, Piano, Lai, Cocco.

La proposta nasce dal fatto che gli Enti Locali svolgono un ruolo di primaria importanza come avamposto del sistema della pubblica amministrazione ma che gli stessi, specie i Comuni, mostrano serie difficoltà ad affrontare i compiti da svolgere a causa di una ormai cronica carenza di risorse finanziarie.

Il sistema delle autonomie locali sarde è finanziato attraverso i trasferimenti del Fondo Unico di cui all’articolo 10 della Legge Regionale 29 maggio 2007, n. 2. La stessa Legge pone in correlazione l’incremento annuale di suddetto Fondo con le entrate tributarie della Regione. Purtroppo, nonostante queste entrate abbiano registrato negli anni notevoli crescite, la Regione continua a erogare agli Enti locali risorse pressoché simili a quelle del 2007. Secondo recenti stime da parte del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna e di Anci Sardegna, per effetto della non corretta applicazione della normativa, in questi anni sono venuti a mancare agli Enti locali oltre 1 miliardo e 350 milioni di euro.

In questo scenario, gli Enti sono costretti loro malgrado ad ampi tagli o a rinunce per la realizzazione di opere e servizi. Di conseguenza, per via di questa bassa capacità di spendita, si rende impossibile anche solo intervenire per le classiche manutenzioni ordinarie. Questa situazione finisce inevitabilmente per compromettere la qualità dei servizi offerti ai cittadini, la sicurezza, le opportunità e i livelli di sviluppo economico-sociali, nonché le condizioni e la qualità della vita degli stessi abitanti.

Per tutte queste ragioni, i consiglieri firmatari della mozione chiedono al Presidente della Regione e alla Giunta di porre in essere ogni azione necessaria per l’immediato incremento del Fondo relativo all’anno 2019, e a prevedere un piano di restituzione di quanto dovuto per gli anni precedenti.

L’auspicio da parte dei firmatari è che vi sia una forte convergenza in seno al Consiglio regionale, quindi a prescindere dalle diverse appartenenze politiche, poiché la questione riveste carattere trasversale e coinvolge in via diretta o indiretta ogni singolo cittadino sardo, nessuno escluso.