“Io sarò in aula. Mai ho avuto dubbi anche se capisco già che non avrò giustizia. La legge è così, soprattutto quando giudica chi non ha diciott’anni. Qualsiasi pena subiranno, sarà sempre bassa”. Nel giorno in cui si apre al tribunale dei minori di Cagliari il processo, con rito abbreviato, per i due 17enni coinvolti nell’omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer (Nuoro) ucciso da un branco l’11 settembre e poi sepolto in un terreno alla periferia di Ghilarza (Oristano), dove fu ritrovato un mese dopo, la madre parla dalle pagine della Nuova Sardegna.

“Io ci sarò, ma scommetto che loro non avranno il coraggio di partecipare, sono convinta che preferiranno ancora una volta nascondersi di fronte alla tragedia che hanno generato – aggiunge – Spero che si presentino davanti ai giudici e che possano finalmente capire che sono delle bestie e che nessun pentimento li trasformerà in persone”.