Tre aspiranti sindaci, dodici liste, 280 candidati, 171 uomini e 109 donne, un esercito di ex assessori ed ex consiglieri, alcuni cambi di schieramento e adesioni last minute a partiti e liste civiche. Alghero si presenta così alle elezioni amministrative del 16 giugno. Il primo dei candidati sindaci a essersi ufficialmente iscritto alla sfida elettorale è Roberto Ferrara, sostenuto dalla sola lista del Movimento Cinque Stelle, che schiera 19 candidati: 12 uomini e 7 donne.

Ieri sera ha formalizzato la propria candidatura anche il sindaco in carica, Mario Bruno, sostenuto da tre liste: Sinistra in Comune e Partito democratico, che si presentano ai nastri di partenza con 12 uomini e 12 donne ciascuno, e Per Alghero con Mario Bruno, con 16 uomini e 8 donne. La coalizione più ampia è quella del centrodestra, guidata dal sardista Mario Conoci. Lo sostengono il Psd’Az, i Riformatori Sardi con Fortza Paris, Forza Italia e Noi con Alghero con 16 uomini e 8 donne per lista, Udc e Lega con 14 uomini e 10 donne ciascuno, Fratelli d’Italia con 23 candidati, 15 uomini e 8 donne, e Partito dei Sardi con 22 aspiranti consiglieri, tra i quali ci sono 10 donne.

Degli attuali consiglieri comunali non si ripresentano in sei: il presidente del consiglio regionale ed esponente della Lega Michele Pais, l’attuale presidente del consiglio comunale Matteo Tedde di Campo Progressista, Alessandro Nasone e Linda Oggiano, eletti con l’Upc, Vittorio Curedda di Democratici per Alghero e Giampietro Moro di Sinista Civica. Della Giunta comunale in carica non sono della competizione gli attuali assessori dell’Ambiente, Raniero Selva, dei Servizi sociali, Lalla Cavazzutti, e dell’Urbanistica, Alessandro Balzani.

In campo col centrosinistra Gabriella Esposito, Ornella Piras e Mario Nonne. Degli altri nove assessori che si sono succeduti in questi anni nella giunta Bruno si tirano fuori solo Natascia Lampis di Autodeterminatzione e Antonello Usai dell’Udc, ma la curiosità è che il solo Raimondo Cacciotto si ripresenta a sostegno del sindaco uscente, mentre nel centrodestra si schierano Lelle Salvatore, Nina Ansini, Marisa Castellini e Gianni Cherchi con l’Udc, Alberto Bamonti con i Riformatori e Gavino Tanchis col Pds.