“Quanto sta accadendo attorno alla vicenda di Radio Radicale non può che essere visto come un attacco alla democrazia, a chi si impegna tutti i giorni per rendere pubblico quanto accade nei palazzi che ospitano le istituzioni. È un chiaro tentativo di spegnere una voce, in linea con quanto accade in giro, con autoscale impiegate per far rimuovere striscioni di dissenso”. Lo afferma il segretario regionale Pd Sardegna Emanuele Cani, che sostiene “la protesta di Roberto Deriu, consigliere regionale e dirigente dem. Non possiamo che manifestare sostegno e vicinanza a Radio Radicale”.

Da ieri notte infatti Roberto Deriu, nonostante la sua recente vittoria contro un male invisibile, ha iniziato lo sciopero della fame e della sete che durerà tre giorni e per protestare contro la decisione del Governo di non rinnovare la convenzione a Radio Radicale.