I medici tengono sotto controllo le sue condizioni di salute. Ma Antonello Repetto, aderente di Pax Christi italiana, protagonista di mille battaglie in favore degli ultimi, continua il suo sciopero della fame.

Tutto nasce dal decreto di espulsione (per ora sospeso) di Paul, il ragazzo ghanese che ha perso il lavoro a causa delle sue condizioni di salute.

E dall’esempio di Fratel Biagio, il religioso che per quindici giorni non ha toccato cibo in segno di solidarietà. “Continuerò lo sciopero – spiega Repetto – e sarebbe molto bello se ci fossero altre persone disposte, anche per un solo giorno, a fare lo stesso”.

Repetto indossa la maglietta con la scritta “Gesù: ama il prossimo tuo come te stesso, i rom e gli immigrati sono miei fratelli”.

“Tutto questo – spiega – per protestare contro la politica del governo”. Accuse anche alla Comunità europea.