La mia sfida agli euroscettici. L’ Agenzia Europea del Turismo in Sardegna.

Come si combatte l’insularità della nostra isola? Con atti concreti. Creiamo una Rete Europea del Turismo. Un bando per la continuità territoriale scritto a tre mani, Regione, Governo ed UE.

Un agenzia con lo scopo di formare ed informare, con l’intento di far convergere verso la Sardegna risorse per far diventare la nostra isola un Hub per il turismo mediterraneo.

I tre aeroporti principali, Alghero, Cagliari e Olbia, con l’aggiunta dei porti dell’Isola ed un sistema interno di trasporti integrato. Insomma, un piano Marshall quinquennale di investimenti diretti nel territorio.

Cosa chiederò all’Europa? Di impegnare con il lavoro personale in loco, che vogliano fare del turismo sardo un fiore all’occhiello.

L’Unione Europea, ai sensi dell’articolo 195 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, dispone della possibilità di adottare delle misure legislative specifiche nel settore del turismo. E dato che attualmente quello turistico è un settore che in Sardegna ha ampio margine di crescita, dobbiamo concentrare tutte le forze possibili per dare all’isola un futuro prospero.

Dal turismo sostenibile dipenderanno in futuro anche i settori artigianali ed enogastronomico, che si sposano perfettamente con la nostra idea di Sardegna. Il turismo sardo non è solo mare e sole. È anche natura, cultura, agroalimentare.

Il futuro della Sardegna è scritto. Ora sta anche noi e all’Europa far si che tutto questo si realizzi.