“Il Festival del Mediterraneo – Rassegna di Musica e Cultura in Sardegna” ritorna anche quest’anno con un fitto calendario di eventi musicali di prim’ordine che vedranno la partecipazione di grandi nomi del concertismo nazionale e internazionale.
Due i cartelloni della kermesse: la Rassegna Internazionale Organistica, con il coordinamento artistico del maestro Ugo Spanu, giunta alla 19ª edizione, e i concerti “Riviera del Corallo”, in programma ad Alghero nel mese di agosto. In novembre verrà inoltre proposto l’undicesimo ciclo di conferenze-concerto “El Senyal del Judici” basate sul Canto della Sibilla, proclamato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità.
La kermesse è organizzata e promossa dall’associazione culturale Arte in Musica con il contributo e il patrocinio della Regione Sardegna.
Il primo appuntamento del Festival del Mediterraneo, che apre anche la 19ª Rassegna Internazionale Organistica, è fissato per giovedì 23 maggio alle ore 20,30 ad Alghero, nella cattedrale di Santa Maria, con la serata “La Musica italiana dal XVI al XVIII secolo”. Protagonisti i maestri Ugo Spanu all’organo e Antonio Mura alla tromba, che eseguiranno musiche di Frescobaldi, Viviani, Gabrieli, Albinoni, Pasquini e Marcello, insieme allo Juvenilia Ensemble, diretto dal maestro Alessio Manca, che invece proporrà di Antonio Vivaldi il Concerto per flauto, archi e basso continuo op.10 n.3 “Il Cardellino” (flauto solista Nicola Roggio) e il Concerto grosso in la minore (Emanuele Piga e Samuele Cossu violini concertanti).
Il giorno successivo, venerdì 24 maggio sempre alle 20,30, la Rassegna organistica si sposta a Sassari, nella Basilica del Sacro Cuore, con il duo francese Eva Villegas (clarinetto) e Brice Montagnoux (organo), che eseguirà musiche di Camille Saint-Saens, Marcel Duprè, César Franck, Charles-Marie Widor. Interverrà ancora lo Juvenilia Ensemble.
Anche quest’anno si esibiranno nomi internazionali, Brice Montagnoux e Christian Bacheley, il norvegese Ivan Sarajishvili, l’americano Federico Teti, Giovanni Petrone, Adriano Falcioni, Olimpio Medori, Luciano Zecca, Walther D’arcangelo e Ugo Spanu;