Gli aviatori dell’associazione sportiva AliSardegna metteranno a disposizione della Protezione Civile i loro aerei ultraleggeri per il pattugliamento del territorio sardo soprattutto nel periodo estivo offrendo un ausilio nella ricerca dei dispersi in terra e in mare, ma anche nella ricognizione anti inquinamento e in generale nella segnalazione di attività pericolose sul territorio. “Per via della nostra insularità non sono rari i casi di persone che, con o senza mezzi nautici, vengono a trovarsi in difficoltà in mare così come estremamente difficoltosa la ricerca, soprattutto se non tempestiva”, scrivono Pietro Satta, presidente dell’associazione AliSardegna, e Pasquale Biasioli, coordinatore del programma, in una lettera indirizzata al Dipartimento Protezione Civile, alla Presidenza della Regione Sardegna, ai prefetti sardi.

Il servizio assicurato da Alisardegna coinvolgerà in ogni missione fino a 10 moderni velivoli ultraleggeri, tra cui un moderno idrovolante capace di ammarare anche al largo se le condizioni meteomarine lo consentiranno. Si tratta di aerei con una gamma di velocità compresa tra i 150 e i 250 chilometri orari dotati di radio VHF, di sistemi di geolocalizzazione (quelli più avanzati anche di trasponder), sistemi di navigazione e autopilota che, volando in formazione secondo una griglia cartografica prestabilita, possono coprire ampi spazi a velocità ottimali per l’avvistamento del target prefissato sia in ambito terrestre che marino.

A bordo di ciascun aeromobile vi saranno due persone con il rispettivo compito di pilota e navigatore osservatore. I tempi di attivazione perché la pattuglia sia operativa in volo sono di circa due ore, ma i tempi potranno essere compressi in caso di supporto a terra capace di attivare fin dall’allerta tutta una serie di imprescindibili attività di pre-volo.

“Perché il servizio possa essere materialmente reso disponibile – conclude la lettera – è solo necessario un preliminare contatto con le autorità affinchè manifestino il loro interesse alla nostra proposta e indichino i referenti di coordinamento. Il servizio è reso a titolo assolutamente gratuito con esclusivo spirito volontaristico e solidale”.