“Abbiamo trovato un cantiere, non c’erano assolutamente i requisiti per l’accreditamento”. Così l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, che oggi nella commissione presieduta da Domenico Gallus ha parlato di un recente sopralluogo effettuato nella struttura del Mater Olbia, l’ospedale finanziato da Qatar Foundation, Fondazione Gemelli e Regione. Nieddu si è detto perplesso sulla bontà della convenzione firmata con il Mater dalla Regione.

Il presidente Gallus, Antonello Peru (FI) e Giorgio Oppi (Udc) hanno auspicato che, a fronte dei 60 milioni garantiti al Mater Olbia, la Sardegna abbia un livello di eccellenza in campo sanitario che limiti i viaggi della speranza, che costano alla Regione 77 milioni di euro, oltre al grave disagio che subiscono malati sardi.

Durante i lavori del parlamentino si è discusso anche di Aias e di liste d’attesa. Sul primo fronte l’assessore ha riferito che sono stati corrisposti ai lavoratori l’80% degli stipendi di gennaio, febbraio e marzo 2019 ed è stata confermata la possibilità di sottoscrivere un nuovo contratto con Aias. Quanto alle liste d’attesa, Nieddu ha riferito che è attivo un tavolo tecnico in assessorato e che a breve saranno disponibili le risorse necessarie per attuare le iniziative che consentiranno di ridurre i tempi per visite e esami diagnostici, a volte salvavita.

Dalla riunione è emerso, infine, che dei 350 milioni del Piano nazionale per le Liste d’attesa, non ancora recepito dalla Regione, alla Sardegna spetteranno appena 2 milioni per l’ammodernamento tecnologico.