Desta preoccupazione fra i sindacati la mancata applicazione del contratto edile ai lavoratori impiegati nei cantieri Lavoras: per questa ragione stamattina i segretari regionali Erika Collu (Fillea Cgil), Giovanni Matta (Filca Cisl), Marco Foddai (Feneal Uil), hanno incontrato l’assessora del Lavoro Alessandra Zedda che si è impegnata a verificare la situazione.

“Attualmente il contratto applicato è quello dei servizi – hanno spiegato i sindacalisti – e ciò comporta un serio problema, sia dal punto di vista del salario ridotto che sotto il profilo della legalità e sicurezza”. Il contratto di settore e la conseguente iscrizione alle Casse edili garantiscono infatti, oltre alle diverse prestazioni previste dalla bilateralità, le sedici ore di formazione previste prima che il lavoratore inizi a operare nel cantiere.

“Si sta quindi compiendo un danno – hanno spiegato Collu, Matta e Foddai – sia ai lavoratori e alla loro sicurezza sia al sistema della bilateralità e, per giunta, lo si sta facendo con risorse pubbliche”. Da qui la richiesta fatta all’assessore, affinché venga sanata l’attuale situazione e vengano date disposizioni affinché non si ripeta negli affidamenti di futuri cantieri. Fillea Filca e Feneal hanno anche chiesto un’attenzione particolare sul tema della formazione nelle costruzioni.