L’Azienda per la tutela della salute ha i giorni contati.

“Stiamo già preparando la bozza di riordino”, ha annunciato l’assessore alla Sanità Mario Nieddu a margine di una conferenza stampa sui farmaci equivalenti. L’abolizione della Asl unica risponde all’esigenza di “dare subito una nuova caratterizzazione al sistema sanitario che, fosse per me, dovrebbe avere quattro Asl”.

Resterebbero centralizzate, invece, la centrale unica degli acquisti e appalti e la gestione del personale. Il disegno di legge in merito dovrebbe passare prima l’esame della commissione e poi del Consiglio regionale, in ogni caso Nieddu conta di avviare tutta la procedura a breve, e di portarla a conclusione prima degli “Stati generali della salute” di cui, sempre oggi, ha annunciato la convocazione “entro l’anno, con l’obiettivo di dare a tutti la possibilità di interloquire e dire la loro sulla riorganizzazione del sistema”.

Abolendo l’Ats verrebbe meno il rapporto fiduciario e contrattuale con l’attuale dg Fulvio Moirano che è in carica sino al 2021. Ma Nieddu ha chiarito che “nessuno caccerà o licenzierà Moirano”.