Sequestrate  in Italia e in altri nove paesi dell’Unione Europea 1.600 auto, per un valore complessivo di 13 milioni di euro, intestate a sei prestanome di nazionalità romena e usate per compiere furti, rapine e altre attività illecite in tutta Europa.

Il blitz dai Carabinieri del Comando provinciale di Venezia, in collaborazione con la polizia dei vari paesi, oltre allo stivale, ha colpito anche Romania, Spagna, Germania, Francia, Bulgaria, Austria, Svizzera, Ungheria e Polonia.

Il sequestro delle auto è il proseguo di un’attività investigativa nei confronti di un gruppo criminale composto da oltre 40 persone, di nazionalità romena, che ha permesso all’Arma di emettere 10 ordinanze di custodia cautelare (otto in carcere, di cui una minore, una agli arresti domiciliari, un divieto di dimora), emesse dai gip di Venezia e Verona, nonché del Tribunale per i minorenni di Venezia.

Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di falsità in atti mediante induzione in errore del pubblico ufficiale. Sono inoltre accusati della commissione di vari reati, in particolare rapine e furti con destrezza ai danni perlopiù di anziani, con la sottrazione di preziosi e/o orologi di pregio (in gran parte rolex), mediante la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”.

Alcuni degli arrestati sono stati localizzati e fermati negli ultimi giorni in Spagna e Inghilterra su mandato di arresto Europeo grazie anche alla collaborazione delle forze di polizia estere, attivate attraverso la cooperazione Europol.

È stata accertata la responsabilità in 102 episodi commessi nelle regioni del centro-nord Italia e in Spagna.

Gli indagati su quest’ultimo fronte sono accusati di concorso in rapina, furto con strappo, furto aggravato.