E’ un vero e proprio ultimatum quello dato dalla Regione Sardegna ad Air Italy per accettare o meno la proposta per poter continuare a volare da e per Olbia. Nella lettera inviata dal governatore Christian Solinas emerge un termine perentorio: la risposta dei vertici del vettore sardo-qatariota deve arrivare alla presidenza della Giunta entro le 20 di domani, venerdì 24.

Quindi le 48 ore ipotizzate dal presidente della Regione sono già scattate ieri, con la proposta emersa dal tavolo di confronto a Cagliari tra Solinas, assieme con gli assessori dei Trasporti e Bilancio, Giorgio Todde e Giuseppe Fasolino, e una delegazione commerciale e tecnica di Alitalia.

Ora la palla passa ad Air Italy che preliminarmente cercherà di capire, nel caso di accettazione della proposta, se sia possibile, in poco più di una settimana, riproteggere sui propri voli i passeggeri, che hanno già prenotato con Alitalia dall’1 giugno in poi.

La proposta inviata dalla Regione sarda ricalca quanto emerso già ieri al termine del tavolo tecnico con Alitalia che, nel confronto con il governatore Solinas, ha dichiarato di avere già venduto sino a fine 2019 circa 70 mila biglietti sulle tratte tra Olbia-Roma e Olbia Milano. Nel dettaglio viene confermata l’esclusività delle tratte in continuità territoriale aerea da e per l’aeroporto “Costa Smeralda” a Air Italy sino al 31 dicembre 2019 o sino all’entrata in vigore del nuovo regime di voli agevolati che la Regione sta predisponendo dopo i rilievi fatti da Bruxelles. Per contro ad Alitalia, che oggi è la sola compagnia a volare in regime di continuità territoriale senza compensazioni economiche, da e per Olbia si propone di effettuare i collegamenti tra Olbia e Milano Linate e quelli tra Olbia e Roma Fiumicino con un volo aggiuntivo nella fascia oraria centrale della giornata per il solo periodo estivo: dall’1 giugno al 31 agosto di quest’anno.

“Se Air Italy non accettasse la proposta della Regione sarebbe del tutto evidente che non ha alcun interesse a volare su Olbia”. Il consigliere regionale del M5s, Roberto Li Gioi, ritorna sulla vertenza continuità territoriale con riferimento particolare ai circa 550 dipendenti dell’ex Meridiana che nella peggiore delle ipotesi rischiano perderebbero il posto di lavoro. “La Regione dà al vettore la possibilità di avere il 90% dei voli estivi, e dall’1 settembre di volare in solitaria. Ora Air Italy è con le spalle al muro e deve togliere la maschera”, ha aggiunto. Chiaramente, “il presidente Solinas ha scelto la strada della conciliazione, e questo dal mio punto di vista è ammirevole ma Air Italy ha dimostrato maleducazione non presentandosi al tavolo”.

Li Gioi ha anche ribadito la posizione M5s sulla questione: “Per noi la soluzione è la revoca del bando anche per Olbia”. Ma Solinas ha parlato di danno erariale in caso di revoca. “Noi però ci siamo informati con due tecnici che lavorano al ministero dei Trasporti e sappiamo che esistono precedenti giurisprudenziali nei quali si è applicato il principio del minimum ledere”. Cioè, “è vero che ci sarebbe un danno erariale, ma se si mettono seicento persone in cassa integrazione ci chiediamo quale sarebbe il danno minore”.