“Sono passati mesi tra annunci e tagli di torte, ma della nuova compagnia nata dalle ceneri di Meridiana-Eurofly, con l’ambizione di cambiare il mondo del trasporto aereo commerciale, neanche l’ombra. Siamo rimasti pazientemente in attesa che tutti i proclama si trasformassero in una realtà concreta e tangibile, fatta di aerei, operativi stabili, sviluppo, lavoro, profitto”.

E’ l’attacco sferrato ai vertici di Air Italy dall’Associazione Piloti (Ap) che chiede “un management con la ‘M’ maiuscola. Un team davvero qualificato che sia in grado di farci operare con ambizioni realistiche in un mercato ultracompetitivo come quello europeo prima e mondiale poi”. Ricordando l’ingresso di Qatar Airways nell’asset societario di Air Italy, l’Associazione Piloti sostiene che “quello che si chiede ad un partner industriale forte e capace che si presenta come portatore sano di know-how è che implementi strategie di sviluppo, frutto di studi di mercato e non di capricci o desiderata, che abbiano un’unica finalità: far volare aerei pieni con una programmazione a lungo termine ed una capillare organizzazione operativa. Alla base di questo – incalza – deve necessariamente esserci un management vero e non improvvisato, ricerche di mercato e posizionamento, vertici in grado di compiere azioni e scelte calibrate su dati e non su tentativi goffi e scomposti da start up di provincia”, Secondo Ap “i numeri parlano chiaro. Abbiamo 10 aerei.

Dei programmi iniziali non è rimasto nulla, si aprono rotte ‘a caso’ per poi chiuderle non appena i dati di vendita dimostrano che no, non c’è mercato. Dati che forse andavano studiati prima, evitando fanfare ed improbabili tagli di nastro”. Da qui quello che viene visto come un “bilancio: apertura e chiusura di rotte improduttive, perdita di presidi storici e solidi, dismissioni di aeromobili, salvo prenderne in wet leasing nemmeno ricorrendo a quelli del partner, e cessioni di personale tecnico (piloti) altamente qualificato a competitors diretti. Tutti indicatori chiari di quanto confuse ed inadeguate siano le idee di chi oggi ha in mano le redini di questa azienda. Avanti così dunque?”.