Hanno preso la decisione di farsi interrogare Michela Capone, i due minorenni – un ragazzo e una ragazza che al momento del delitto avevano 17 e 16 anni – sotto accusa per aver partecipato all’omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer (Nuoro) massacrato sulle rive del lago Omodeo l’11 settembre 2018.

Per prima è intervenuta la ragazza, raccontando dell’incontro e dei rapporti con il 18enne ucciso. Poi toccherà al presunto complice. Nell’aula delle udienze del Tribunale dei Minori, dove si sta celebrando il processo abbreviato, sono presenti anche la mamma di Manuel Careddu e i familiari dei due giovani imputati, difesi da Gianfranco Siuni e Giancarlo Frongia. Quasi certamente, salvo imprevisti, inizierà nella prossima udienza la discussione della procuratrice minorile Anna Cau e della sostituta Grazia Manganiello.

Imputati dell’omicidio ci sono anche quattro maggiorenni, tutti tra i 19 e i 20 anni, accusati di omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere: Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta (assistiti dai legali Aurelio Schintu, Angelo Merlini ed Emanuele Tuscano) dovranno comparire davanti al Gup di Oristano il 5 giugno dopo la richiesta di rito abbreviato.