Ora è ufficiale: le spiagge di Porto Tramatzu e di S’Enna e S’Arca, accanto al poligono di capo Teulada nella Sardegna sud occidentale e destinate per anni a uso esclusivo dei militari, sono libere.

Lo fa sapere la Regione in una nota, spiegando che “vengono cancellate dalle aree di preminente interesse nazionale e riconsegnate alla Regione al termine di un lungo iter che si è concluso dopo la firma del protocollo d’intesa siglato con il ministero della Difesa e i recenti pareri favorevoli dei ministeri di Infrastrutture ed Economia”.

Un iter avviato dalla precedente Giunta nel 2017. “Tornano alla Sardegna e ai sardi – commenta il governatore Christian Solinas – due spiagge che fanno parte del nostro inestimabile patrimonio ambientale. È un atto fortemente simbolico, ma anche un passaggio fondamentale in vista di nuove importanti intese con il Governo in questa direzione”.