Sedici detenute, appartenenti alla sezione femminile della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta, hanno iniziato a studiare canto, con la direzione di Elena Ledda e Simonetta Soro.

Il programma prevede appuntamenti di due ore, durante i quali le allieve impareranno le tecniche di respirazione, l’individuazione delle voci e a cantare insieme un repertorio di brani sia della tradizione sarda.  Al termine del ciclo delle lezioni sarà organizzata un’esibizione nell’Istituto.

Il progetto, promosso dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme” è stato approvato dalla Direzione dell’Istituto con il contributo dell’Area Educativa”.

“Una nuova occasione – sostengono Elena Ledda e Simonetta Soro – per trascorrere qualche ora con le donne private della libertà, dopo lo scorso 8 marzo, e raccogliere le espressioni della loro cultura musicale. Il progetto infatti intende valorizzare le esperienze maturate da ciascuna e dare vita a uno scambio di emozioni. Siamo solo all’inizio, ma la prima lezione ha rivelato non solo alcune voci interessanti ma anche sonorità e ritmi che fanno ritenere importante la condivisione nel canto corale. A prescindere dai risultati quindi il percorso si presenta molto interessante”.

“Abbiamo accolto la proposta – sottolinea il Direttore dell’Istituto Marco Porcu – perché riteniamo importante offrire un’ulteriore occasione di scambio culturale. E’ la prima volta che nella sezione femminile viene avviato un corso per realizzare un coro e siamo certi, visto anche l’alto numero di adesioni, del successo dell’iniziativa”.

La presidente di Sdr Maria Grazia Caligaris aggiunge che “Il progetto è nato proprio in occasione della Giornata Internazionale della Donna quando Elena Ledda non è stata solo protagonista dell’appuntamento ma ha coinvolto emotivamente le detenute facendole cantare e suscitando in loto forti emozioni. Da lì si è sviluppato un percorso che ha avuto il sostegno dell’Area Educativa ed in particolare di Mariangela Bandino ed Emiliana Podda, convinte del valore e significato degli incontri con la musica e la voce”.