Non accennano a diminuire le polemiche sul gesto del capogruppo Lega nel Consiglio regionale sardo, Dario Giagoni, che si è fatto fotografare mentre “ripuliva” il suo nuovo ufficio occupato fino al giorno prima da un consigliere del Pd.

Il consigliere dem Cesare Moriconi ha scritto una lettera al presidente dell’Assemblea, il leghista Michele Pais: “E’ indispensabile un tuo autorevole intervento di ferma condanna dell’azione compiuta a danno di un simbolo politico, della comunità che esso rappresenta e dell’istituzione democratica nella quale ricopri la massima carica”, scrive. L’esponente del Pd ricorda che Giagoni “ha avuto la brillante idea di farsi immortalare mentre buttava nel cestino dei rifiuti il simbolo del Partito democratico”.

L’intervento di Pais è richiesto anche per evitare “effetti emulativi non solo nelle altre sedi istituzionali ma anche nelle piazze”. Nella storia autonomistica, continua, “il confronto politico non era mai trasceso a simili livelli di inciviltà, aggravati dal fatto che siano stati messi in atto da chi riveste ruoli di rilevante responsabilità istituzionale”.

Secondo Moriconi il fatto “non può esimersi da una seria riflessione sulla deriva politica che determinano simili episodi di intolleranza, fomentatori di odio in cui l’avversario politico è sempre più il nemico da abbattere. Un clima che richiama altri contesti integralisti, estranei alla nostra civiltà, dove le bandiere sono bruciate in pubblico in quanto simbolo del male”.