Oggi con la prova di Italiano al via per circa 520mila studenti i nuovi esami di Maturità. Notte insonne per sette maturandi su dieci. E mentre uno studente su tre crede ancora al colpo di fortuna di poter trovare le tracce sul web, Bussetti ieri ha spiegato: “Solo due persone hanno le hanno: una è il ministro e l’altra non posso dirla. Sono nascoste in un posto sicuro”.

“Cari ragazzi, è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio! Buon lavoro a tutti e ricordatevi ‘La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità’ (Lucio Anneo Seneca)”. Lo scrive su twitter il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti agli studenti che oggi fanno l’esame di maturità.

Mancano ormai poche ore all’inizio della prima prova, italiano scritto, del nuovo esame di maturità. Si avvicina così anche la “notte prima degli esami” che per 7 maturandi su 10 sarà insonne. Mentre su internet impazza il toto-tracce, con la quasi certezza che si tratta solo di ‘bufale’.

Oggi il Miur ha voluto rassicurare alunni e famiglie sulla “fuga” di commissari paventata da alcuni organi di stampa. “Come ogni anno possono esserci rinunce motivate. Ma i commissari e i presidenti mancanti saranno sostituiti. Nessun allarme. Nessuna situazione ‘patologica’ o preoccupante”, ha fatto sapere il ministero dell’Istruzione, e anzi la percentuale di sostituzioni dei presidenti di commissione quest’anno è pari al 5,5% del totale, contro il 6% dello scorso anno. Un dato, dunque, del tutto “in linea” con il 2018 mentre diminuisce nettamente la percentuale di rinunce fra i commissari: nel 2018 furono pari al 13,5%, quest’anno sono il 6,5%. Tutti pronti, quindi, i 520 mila circa maturandi, molto preoccupati dalle novità che dovranno affrontare con la riforma dell’esame. La gran parte, il 96,3%, si è vista comunque ammettere alle prove d’esame.

“Le tracce permetteranno a tutti di esprimersi al meglio”, ha rassicurato oggi il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, aggiungendo che “solo due persone hanno le tracce delle prove dell’esame di maturità: una è il ministro e l’altra non posso dirla. Al momento sono nascoste in un posto sicuro, io so dove sono”. Il ministro ha aggiunto che domani (oggi, ndr) stesso verrà estratta la lettera dell’alfabeto per sapere da chi si partirà per gli esami orali e ha reso noto che entro il 2023 saranno 100 mila le assunzioni di insegnanti per tutte le scuole di ogni ordine e grado e che concorsi saranno indetti ogni due anni. Dunque si parte con la prima prova scritta, Italiano, che avrà inizio alle ore 8.30.

La seconda prova è in calendario giovedì 20 giugno, sempre dalle ore 8.30. Nei giorni delle prove scritte, è confermato il divieto tassativo per i candidati di utilizzare cellulari, smartphone, pc e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame. La prima prova scritta, italiano servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi.

Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.