Nello spazio aperto della Manifattura Tabacchi, il 21 e il 22 giugno alle 21.30, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari offrirà al pubblico uno spettacolo ricco di emozioni. La direzione sarà di Donato Sivo, con l’accompagnamento all’organo di Andrea Mudu.

La novità dell’evento, dal nome “Progetto MediaLab”, consiste nell’interazione tra le luci e la musica, trascinerà gli spettatori in un turbine di emozioni. La regia tecnologica dello spettacolo è curata da Marco Quondamatteo che, insieme a Simone Murtas, sviluppano i contenuti video, mentre Ilaria Nina Zedda è la concept e dramaturg e Giovanni Melis il lighting designer.

Nel corso delle due serate si potranno ascoltare quattro affascinanti pagine di musica sacra: “Magnificat” di Domenico Scarlatti; “Quattro mottetti su temi gregoriani” di Maurice Duruflè; “Magnificat” di Arvo Pärt; “Nisi Dominus e Lauda, Jerusalem dominum”dal “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi.

Il “Progetto MediaLab” è realizzato in collaborazione con Sardegna Ricerche, nell’ambito del programma culturale di Manifattura Tabacchi.

Con il “Progetto MediaLab” si conclude il Progetto “Rifunzionalizzazione del Parco della Musica e del Teatro Lirico di Cagliari – Internazionalizzazione e innovazione delle produzioni anche per la valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali”.

Nella nota si legge «nell’ambito del “Progetto MediaLab”, il Teatro Lirico di Cagliari intende realizzare una narrazione visiva digitale site specific attraverso la tecnica del Projection Mapping, in stretta collaborazione con esperti del settore, in una innovativa performance, anche nell’ottica di una viralità dell’evento sui maggiori social media.

La tecnologia Projection Mapping permette di proiettare delle immagini sulla superficie di uno o più oggetti, anche di forma irregolare, trasformandoli in spazi creativi per narrazioni immersive. Il suo utilizzo, abbinato ai suoni e alle musiche, permette di creare una narrazione audiovisuale in tempo reale.

L’obiettivo è quello di equilibrare il suo utilizzo, con l’aspetto sonoro e visivo dato dalla performance in tempo reale del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, mescolando armonicamente i differenti linguaggi artistici, per restituire le atmosfere poetiche e mistiche che accompagnano da sempre il dialogo tra l’Umano e il Divino.» (da: presentazione del “Progetto MediaLab”)