Quasi 1.700 alunni delle primarie che fanno conoscenza con il latte: 31 percorsi nelle tredici fattorie didattiche che hanno accolto e guidato i bambini di 65 scuole sarde. Un record nazionale: l’Isola ha conquistato il primato di partecipazione con circa il 15 per cento di adesioni rispetto ai tredicimila alunni coinvolti in tutta Italia. Il progetto “Latte nelle scuole” è finanziato dall’Unione europea e realizzato dal ministero delle Politiche agricole in cooperazione con Unioncamere e le Camere di commercio.

Un’iniziativa servita a promuovere il consumo di latte in calo in tutta Italia: meno venti per cento. “Una esperienza da ripetere – ha detto Efisio Perra, componente giunta della Camera di commercio di Cagliari – anche perché ha grandi ricadute oltre che sul piano della salute anche sul sistema produttivo”.

Strategico il ruolo dell’agenzia regionale Laore che ha messo in contatto scuole e fattorie didattiche e fornito supporto in tutte le fasi del progetto. I bambini hanno assistito a tutte le operazioni che alla fine portano il latte e i suoi derivati nei supermercati e nelle case: dalla mungitura alla lavorazione di ricotte, yogurt e formaggi. Un prodotto importante per una corretta alimentazione soprattutto perché i dati nazionali dicono che quattro bambini su dieci sono sovrappeso.

Un’iniziativa che sembra promettere bene: circa il trenta per cento dei bambini coinvolti si è poi adeguato alle indicazioni sul corretto consumo del latte.

Contenti anche gli insegnanti. “Una bella iniziativa – ha testimoniato una docente – perché molto spesso per i bambini si tratta del primo contatto con il mondo agropastorale. Per tutti è stata una festa: hanno imparato facendo, pienamente coinvolti nella produzione del formaggio”.

“Gli alunni hanno dimostrato di gradire moltissimo – ha confermato Gianluca Floris, titolare di un’azienda di Siliqua – vedendo come si fa la ricotta, ad esempio, hanno avuto la voglia di assaggiare un prodotto che non conoscevano o che conoscevano poco”.