Una grande anteprima il 18 luglio alle Terme romane di Fordongianus con gli Snarky Puppy, un evento finale a Bauladu con Giovanni Allevi e due settimane piene dall’1 al 15 di agosto in tante suggestive location di altrettanti Comuni con artisti del calibro di Paolo Fresu (1 agosto a Mogoro col suo Devil Quartet), Fiorella Mannoia (3 agosto a Oristano in piazza Duomo), Carmen Sousa (11 agosto a Ula Tirso), Fabio Treves (12 agosto a Ortueri e 13 a Nureci) e tanti altri di livello internazionale.

Numeri e qualità da record per la ventunesima edizione di Dromos Festival che gli organizzatori dell’omonima Associazione hanno dedicato al cinquantesimo anniversario del primo sbarco sulla Luna, quello di Neil Armostrong del 20 luglio 1969, dandogli il titolo di Casta Diva, il nome con cui viene indicata la luna nella celeberrima aria della Norma di Vincenzo Bellini.

Tanta buona musica, ma come vuole la storia di Dromos Festival grande attenzione anche per altri eventi e appuntamenti con la mostra Art Tube da Woodstock alla Luna (curata da Paolo Curreli e Antonio Manca) che sarà allestita al Parco dei Suoni di Riola Sardo, il concerto lezione Woodstock Revolution con Ernesto Assante & Enzo Pietropaoli Wire Trio (8 agosto a Cabras), e le Serate stralunate in programma il 3 agosto al Centro per le autonomie di Oristano interpretate dagli stessi utenti e operatori del Centro e realizzato in collaborazione col Theatre en vol di Sassari. Come era già stato annunciato, quest’anno nessun concerto tra le rovine di Tharros: il rispetto delle prescrizioni dettate dalla Soprintendenza per l’allestimento del palco e delle tribune mobili avrebbe comportato costi insostenibili per l’organizzazione.