E’ nelle mani del Consiglio comunale di Oristano il futuro dei 16 dipendenti dell’Antiquarium Arborense, che nei giorni scorsi hanno ricevuto il preavviso di licenziamento a partire dall’inizio del mese di luglio. Dopo l’ennesima proroga, il 30 giugno scatta infatti la fine della gestione affidata dal Comune alla Cooperativa La Memoria Storica e nel frattempo lo stesso Comune non ha bandito una nuova gara per l’affidamento del servizio puntando invece a una soluzione che prevede la trasformazione della Fondazione Sa Sartiglia in una Fondazione unica alla quale oltre alla organizzazione della giostra equestre di Carnevale sarebbe affidata anche la gestione del museo civico, della Pinacoteca comunale e dell’Archivio storico.

La trasformazione è legata però al voto positivo del Consiglio comunale, che è già stato convocato per martedì prossimo. “Se il progetto passa, i 16 dipendenti licenziati dalla Memoria Storica saranno subito riassunti dalla nuova Fondazione”, ha assicurato l’assessore Sanna. L’esito del voto però è tutt’altro che scontato perché il progetto di unificazione, firmato dal vicesindaco e assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, ha trovato forti opposizioni all’interno della stessa maggioranza di centro destra che sostiene la Giunta del sindaco Andrea Lutzu.

I voti per salvare comunque il progetto potrebbero però arrivare dai banchi dell’opposizione. In particolare sembra ormai sicuro il voto favorevole della consigliera del Movimento 5 Stelle Patrizia Cadau, che può contare anche sul via libera del Movimento. Nel pomeriggio, l’ufficio stampa del Gruppo M5S in Consiglio regionale ha diffuso infatti un comunicato del consigliere Alessandro Solinas per il quale la priorità “è garantire la continuità occupazionale” dei lavoratori licenziati.