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Rischia la condanna a un mese di reclusione, per abuso di mezzi di correzione, la professoressa di una scuola media in provincia di Oristano che, secondo l’accusa, divideva la classe in alunni bravi e alunni somari e aveva anche costretto una studentessa a stare in classe con il banco rivolto verso la parete invece che verso la cattedra come quello di tutti i suoi compagni di classe.

A chiederne la condanna davanti al Tribunale di Oristano è stata oggi il pubblico ministero Daniela Caddeo. Il processo proseguirà l’11 ottobre con le arringhe della parte civile e della difesa e la pronuncia della sentenza da parte della giudice monocratico Silvia Palmas.

L’inchiesta dei Carabinieri della Compagnia di Ghilarza era scattata dopo le denunce presentata da alcuni genitori, ma gli avvocati difensori dell’insegnante hanno negato in aula che la loro assistita abbia mai usato termini dispregiativi o tenuto simili comportamenti in classe.