“Sul fronte dell’eradicazione della peste suina la Sardegna ha fatto tutto ciò che le è stato richiesto, per quanto doloroso e invasivo per le comunità locali. Ora è tempo di revocare le restrizioni che non ci consentono di sviluppare una fiorente e competitiva industria suinicola”. Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, alla vigilia della visita nell’Isola degli ispettori dell’Ue che precedono l’arrivo del commissario europeo per la Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis.

“La Regione – sottolinea il governatore – ha applicato una rigida normativa che ha di fatto eliminato il pascolo brado, depopolando in modo drastico e in pochi anni gli animali non censiti e sanzionando chi non si è messo in regola. I Sardi hanno pagato un caro prezzo in termini di impatto sociale ed è giusto che vedano ristorati questi sacrifici con il riconoscimento dell’eradicazione della peste suina dall’Isola e la conseguente apertura delle esportazioni delle produzioni suinicole verso l’esterno. Diversamente sarebbe incomprensibile il dichiarato vantaggio dell’applicazione in questi anni di un piano così radicale, che ha messo a dura prova allevatori e comunità locali”, conclude Solinas.