Da sei mesi sono senza stipendio, ma ora – grazie al Tribunale di Cagliari – si è acceso uno spiraglio di luce per i circa 60 ex dipendenti della sala Bingo di via Calamattia. Questa mattina hanno organizzato un sit-in davanti al Palazzo di giustizia e incontrato il giudice Massimo Poddighe, presidente del collegio che si è occupato delle procedure seguite all’inchiesta penale che ha portato alla chiusura della sala in vista della confisca.

In questi mesi è stata fatta un’asta da parte del Tribunale e dei curatori per la gestione del ramo d’azienda che è stata aggiudicata alla società Bingo Imperial di Quartu che pronta ad assumere tutti gli ex dipendenti, sia a quelli sa tempo determinato che a tempo indeterminato. Nei giorni scorsi è arrivata anche la comunicazione della fissazione davanti al notaio della firma del passaggio del ramo d’azienda, atto che consentirà ai lavoratori di tornare a lavorare.

“E’ necessario che si riprenda a lavorare il prima possibile – ha detto Silvia Dessì, della Uiltucs – i lavoratori ne hanno bisogno. Ora ci è stato comunicato che il 28 giugno verrà firmato il contratto dal notaio, che è la notizia che stavamo aspettando”. Questa mattina i dipendenti, con in prima fila i sindacalisti della Cgil, Cisl e Uil, hanno segnalato anche l’emergenza per i 60 ex dipendenti che non hanno potuto accedere agli ammortizzatori sociali e che dunque sono da mesi senza un sostegno per pagare bollette e mutui.