Oggi è iniziato in Aula l’iter della nostra mozione sul commercio delle armi verso l’Arabia Saudita e che  di fatto sono utilizzate nella strage di civili in Yemen. Il nostro Paese, purtroppo, è molto attivo su questo fronte. E’ inaccettabile che l’Italia continui a produrre e a commerciare armamenti, sopratutto verso questo regime attivissimo e spregiudicato  in quell’area di guerra e dove  a pagare il prezzo più pesante degli scontri e dei bombardamenti è la popolazione civile, bambini, donne, anziani. Quelle armi che produciamo in Italia o  che fanno transitare nei porti o negli aeroporti , quando i lavoratori non riescono a bloccarle, contribuiscono allo sterminio di vite umane.”
Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana intervistato da Radio Radicale, prima di illustrare nell’Aula di Montecitorio la mozione parlamentare di Leu.
“Questo dimostra – prosegue l’esponente della sinistra –  anche  quanto sia ipocrita il discorso  di questo governo  e di quelle  forze politiche che di fronte alle contraddizioni del fenomeno migratorio  rispondono con lo slogan “aiutiamoli a casa loro”. Ecco se aiutarli a casa loro significa aiutare chi bombarda e distrugge le case di chi fugge, non ci siamo proprio.”
“Non bisogna più consentire – conclude Fratoianni –  il transito di questi armamenti nei nostri porti o aeroporti, non bisogna più consentire la vendita di micidiali bombe a grappolo prodotte  in Sardegna e mandate ai Arabia. Perfino il congresso degli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono più avanti di noi. Ci aspettiamo da questo Parlamento un sussulto di dignità e di rispetto dei diritti umani”