La presenza di formiche è stata segnalata nei corridoi dell’ospedale “Morelli”, presidio ospedaliero della zona Sud di Reggio Calabria associato al Grande ospedale metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”. La presenza è stata segnalata da una paziente agli addetti dell’ospedale ed è stata documentata da un visitatore con alcune foto postate su facebook.

Dopo la segnalazione gli stessi addetti sono intervenuti con le scope per rimuovere le formiche ed avviare la bonifica delle aree interessate, quelle tra la sala mortuaria e l’ambulatorio dove si effettua la risonanza magnetica. Il problema, al momento, secondo quanto si è appreso, sarebbe circoscritto a questa area. Non è escluso che la Direzione sanitaria disponga verifiche sull’intera struttura.

Gli edifici che ospitano i reparti del Morelli sono di recente costruzione e sono in corso lavori di costruzione di nuovi padiglioni, secondo il progetto del nuovo Ospedale e del nuovo pronto soccorso che dovrebbe servire l’intera zona sud di Reggio.

“Accertare, con urgenza e precisione, quanto accaduto nell’ospedale di Thiesi circa la gestione della salma nella camera ardente e sulle corrette procedure gestionali e igienico sanitarie”. È l’obiettivo che l’Assl di Sassari affida all’indagine interna disposta alla luce di quanto emerso col blitz di ieri dei carabinieri del Nas. Allertati dai parenti di una 90enne deceduta il giorno prima nel reparto di Lungodegenza e ritrovata completamente ricoperta di formiche, i militari avevano informato la Procura di Sassari, facendo partire l’indagine penale contro ignoti per accertare le responsabilità di una vicenda da film horror. “La direzione aziendale si scusa per l’accaduto e porge le più sentite condoglianze restando a disposizione dei familiari”, fa sapere l’Assl comunicando “di aver già concluso da ieri il ripristino per la regolare accoglienza della camera ardente”.