La seconda legge approvata dal Consiglio regionale in questa legislatura dà certezze ai lavoratori delle tante vertenze aperte nell’Isola: si tratta degli operai dell’ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri e Ottana Energia, S&B di Olmedo. Con uno stanziamento di 4,7 milioni di euro il provvedimento votato all’unanimità dall’Assemblea prevede di riconoscere ai lavoratori “già cessati dagli ammortizzatori sociali o in via di cessazione, e destinatari di procedura di licenziamento collettivo” la possibilità di ricorrere alternativamente a due misure: un contributo economico una tantum a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento; l’impiego nei cantieri del programma LavoRas.

Due misure già contenute nell’ultima legge di stabilità della passata legislatura, ma che il ddl presentato dalla Giunta Solinas, su proposta dell’assessora al Lavoro Alessandra Zedda, consentirà di vedere realmente attuate per tutta la platea degli interessati: senza quest’intervento, infatti, sarebbero state esclusi dai benefici i lavoratori di Ottana Energia. Via libera all’unanimità anche all’ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo per garantire il rilancio delle stesse aziende indicate nel dl più l’ex Ila e l’ex Alcoa, al fine di salvaguardare le professionalità e i posti di lavoro dei dipendenti.

“Le approvazioni di oggi dimostrano che il Consiglio regionale in questa legislatura è unito per dare priorità alla salvaguardia dei posti di lavoro e per rilanciare ogni comparto produttivo della nostra Regione – ha commentato il presidente dell’Assemblea Michele Pais – Ed è solo un primo passo: ci impegneremo a fondo per trovare le soluzioni normative più consone per cercare di dare impulso all’economia e per dare certezze ai sardi. Dalle parole ai fatti”.