L’Iran supererà i limiti per l’arricchimento di uranio fissati dall’accordo del 2015 a meno che Gran Bretagna, Francia e Germania non intraprendano passi tempestivi e pratici per preservare l’accordo, che attualmente versa in “condizioni critiche”. Lo afferma l’ambasciatore iraniano all’Onu, Majid Takht Ravanchi, sottolineando che i tre paesi europei che appoggiano l’accordo e gli Stati Uniti che si sono invece sfilati devono accettare la piena responsabilità delle possibili conseguenze se non saranno prese misure serie.