Non smette mai di meravigliarmi la politica Regionale isolana, specialmente quando rasenta tratti che ricordano quelli di Lutero e Savonarola nei confronti delle arti visive come strumento d’acquisto per un’indulgenza ultraterrena autoreferenziale.

Le discussioni sull’arte tradotte in dialettica politica sembra abbiano nell’isola sempre qualcosa d’iconoclastico, a tratti da stato Islamico, si forse la premessa è un poco forte, ma leggere che sul suo account Facebook, la portavoce Regionale dei cinquestelle Desirè Manca (d’area politica Sassarese), gridi allo scandalo per “partito” preso, per un ritratto acquistato dalla Regione Sardegna per una cifra che a dirla tutta è meno di uno stipendio mensile di un Consigliere Regionale, senza fare nessun cenno sull’autore e se l’opera sia di rilevanza storica o meno, fa sorridere in maniera amara, a maggior ragione se si accompagna la foto dell’opera (che pare dignitosa) con la didascalia: “Le Priorità. Tra le tante emergenze che hanno afflitto la Sardegna lo scorso anno c’era quella di commissionare una tela. Così, mentre centinaia di Sardi hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena, in Consiglio Regionale si spendono 13.636,36 € per un ritratto.” Chi sa cosa penserebbe Cossiga di un tale intervento.

Insomma sarà anche autoreferenziale per il Consiglio Regionale acquistare una tela che ritrae l’ex presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, ma andrebbe un attimo compreso il pulpito dal quale arriva la denuncia, che a oggi, parlando d’arte residente e di problematiche Cagliaritane di famiglie che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena, non mi sembra abbia denunciato tramite mozione o interrogazione Regionale, l’anomalia di una Regione che ha l’unica città metropolitana d’Europa e d’Occidente, nel 2019 ancora priva di un’Accademia d’Alta Formazione Artistica.

Insomma se proprio si deve giocare a essere Lutero o Savonarola che condannano il Rinascimento e il Michelangelo residente, che lo si faccia almeno con struttura e cognizione di causa. Come si fa a criticare un investimento artistico economico Regionale, costato quanto uno stipendio mensile di un Consigliere Regionale, dal Palazzo Regionale dell’unica città metropolitana d’Europa che ancora non ha un’Accademia di Belle Arti, in ritardo di qualche secolo rispetto alle denunce di sprechi e sperperi artistici di Savonarola e Lutero?

Mimmo Domenico Di Caterino