Accuse e polemiche, ma anche solidarietà, per la comandante della Sea Watch3, Carola Rackete, dopo la decisione di far attraccare la sua nave a Lampedusa resistendo agli alt della Guardia di Finanza, e l’arresto per resistenza o violenza contro nave da guerra.

La donna è ai domiciliari a Lampedusa e rischia una pena da 3 a 10 anni. Mentre dalla Francia e dalla Germania arrivano forti accuse all’operato italiano sulla vicenda. E da Parigi arriva la disponibilità all’accoglienza di dieci migranti. “Siamo pronti – dice il ministro dell’Interno Castaner – ad accogliere 10 persone bisognose di protezione al pari di altri partner europei che hanno preso simili impegni”.

E Berlino anche Berlino attacca: “Non criminalizzare il soccorso in mare”.

I finanzieri accusano: “Poteva schiacciarci”. 

Intanto il ministro dell’Interno Matteo Salvini accusa la manovra della capitana:  “si è rischiato il morto“. E il governo starebbe valutando un inasprimento del decreto sicurezza bis dopo quanto accaduto.  “Trovo assurda l’escalation di insulti e di toni offensivi registrata nelle ultime ore”, commenta il vicepremier Luigi Di Maio. “Non capisco l’esigenza di mettere in piedi questo circo mediatico”. Uno Stato sovrano – osserva – ha le leggi e le fa rispettare. Punto. La capitana verrà giudicata da giudici sulla base delle leggi dello Stato italiano”.

Vi chiedo scusa“, ha detto Rackete ai finanzieri dopo il suo arresto.