Nuovo round del vertice europeo per la scelta dei top job in Europa. Dopo la fumata nera di due giorni fa il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha riconvocato i 28.  Due i pacchetti per le nomine per i posti chiave dell’Ue in discussione in questo momento tra i leader del Ppe. In entrambe Christine Lagarde è il candidato alla Banca centrale europea. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee. Il primo scenario, quello che sembra avere possibilità di maggiore successo, vede la candidatura del ministro della Difesa tedesco Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione; il premier belga uscente Charles Michel per il Consiglio; Manfred Weber per la seconda parte del mandato della presidenza del Parlamento europeo; e Christine Lagarde per la Bce. Ma si discute ancora di un pacchetto che vede Frans Timmermansper la Commissione europea; il premier croato Andrej Plenkovic al Consiglio; Manfred Weber alla presidenza del Parlamento; e Christine Lagarde alla Bce.

Intanto Timmermans, candidato di punta per i Socialisti e democratici al Parlamento europeo per il posto di presidente della Commissione europea ha rinunciato al suo seggio all’Eurocamera. Il socialdemocratico olandese ha annunciato la sua decisione in una lettera al presidente uscente del parlamento Ue, Antonio Tajani. La decisione indica che Timmermans intende così non rinunciare alla sua corsa per una poltrona a palazzo Berlaymont.

“L’Italia rivendica un portfolio economico di peso ma soprattutto di partecipare alla decisione finale” sulle nomine di vertice:  così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al suo arrivo a Bruxelles. “A me piacerebbe un presidente della Commissione donna”.

Nuovo round del vertice europeo per la scelta dei top job in Europa. Dopo la fumata nera di due giorni fa il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha riconvocato i 28.  Due i pacchetti per le nomine per i posti chiave dell’Ue in discussione in questo momento tra i leader del Ppe. In entrambe Christine Lagarde è il candidato alla Banca centrale europea. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee. Il primo scenario, quello che sembra avere possibilità di maggiore successo, vede la candidatura del ministro della Difesa tedesco Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione; il premier belga uscente Charles Michel per il Consiglio; Manfred Weber per la seconda parte del mandato della presidenza del Parlamento europeo; e Christine Lagarde per la Bce. Ma si discute ancora di un pacchetto che vede Frans Timmermansper la Commissione europea; il premier croato Andrej Plenkovic al Consiglio; Manfred Weber alla presidenza del Parlamento; e Christine Lagarde alla Bce.

Intanto Timmermans, candidato di punta per i Socialisti e democratici al Parlamento europeo per il posto di presidente della Commissione europea ha rinunciato al suo seggio all’Eurocamera. Il socialdemocratico olandese ha annunciato la sua decisione in una lettera al presidente uscente del parlamento Ue, Antonio Tajani. La decisione indica che Timmermans intende così non rinunciare alla sua corsa per una poltrona a palazzo Berlaymont.

“L’Italia rivendica un portfolio economico di peso ma soprattutto di partecipare alla decisione finale” sulle nomine di vertice:  così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al suo arrivo a Bruxelles. “A me piacerebbe un presidente della Commissione donna”.