“Per giorni i ministri del governo gialloverde hanno detto che avrebbero battuto i pugni in Europa per evitare la manovra correttiva e redistribuire alle famiglie i risparmi provenienti dalle minori richieste per quota 100 e reddito di cittadinanza”, afferma Marco Rizzo, Segretario del Partito Comunista,

“E invece, come già in occasione della manovra economica dell’anno scorso, il governo si è piegato ai diktat della commissione europea concedendo una correzione di bilancio di 1,5 miliardi di euro sotto la minaccia della procedura di infrazione, nuovi tagli alla scuola e alla sanità”… “L’ennesima prova che, a dispetto dei proclami e degli strilli propagandistici questo governo è in perfetta continuità con i precedenti di centro destra e centro sinistra nell’asservimento alle politiche antipopolari dettate dai monopoli finanziari che sono i veri padroni dell’UE”, conclude Rizzo.